See you in San Francisco!

Ore 7:57 a.m. , orario bostoniano ovviamente ,del 26 Agosto, 2015 , l’esperienza mondiale 2015 , la seconda dopo San Diego può dirsi ufficialmente conclusa. Sono in attesa che il treno Faenza-Firenze, il treno che mi ha portato per anni a Mirabilandia parta, ultima fermata, Biancavilla: casa.

E’ stato un mondiale MERAVIGLIOSO sotto mille punti di vista, pensavo alla partenza di divertirmi si, ma non certo di rivivere neanche lontanamente le sensazioni del primo storico mondiale di San Diego, ed invece questo mondiale di Boston mi ha sorpreso , per quanto mi riguarda è come se qualcuno avesse premuto il tasto pausa ed avesse ripremuto il tasto “play” dal lontano 2011, amici, meraviglia, spensieratezza , (lusso dello Sheraton…) , tutto invariato ed in nessuna maniera emotivamente ridotto: stupendo.

Sul lato competitivo non è andata certamente come avrei sognato, Matty ed io abbiamo voluto fare un all in con il team usando un qualcosa di assolutamente innovativo, ma purtroppo abbiamo sbagliato anno, quest’anno se avete seguito il mondiale, la fantasia ha perso , peccato, ma certamente rifarei le stesse scelte di team building che ho fatto, ho vinto un nazionale convinto delle mie idee e non avrei goduto nel fare risultato con la solita banda del Kangaskhan. Prossimamente in una della prossime notti che il jetlag mi regalerà insonne, provvederò a svelare il team , cosi che possiate capire meglio anche a cosa mi riferisco.

Non vedo l’ora di cominciare la nuova stagione, che si preannuncia ricca di novità, quantomeno dal punto di vista organizzativo, gli eventi infatti, secondo le notizie trapelate dal mondiale , si moltiplicheranno, aumentando cosi il numero di regionali sembra e con la nascita di una categoria intermedia di tornei fra Premier e Regionali, andando a rendere il quadro della caccia ai CP ancora più interessante.

Vorrei ringraziare tutti coloro (e siete tanti…) che da casa , prima e durante il mondiale mi avete scritto, da Twitter a Facebook a WhatsAPP messaggi di incoraggiamento e di sincero augurio, purtroppo ho disatteso le vostre speranze e non sono andato troppo bene, è anche per questo che spero il prossimo anno di far parte della spedizione per San Francisco per potermi riscattare sul palcoscenico mondiale.

Alexis