Era qualche giorno che avevo voglia di movimentare questo blog e non avrei mai e poi mai voluto farlo in una occasione del genere.
Ho già scritto e cancellato 3,4 post sulla pagina, sul profilo Facebook, perchè ritengo che non ci sia bisogno di farlo sapere al mondo quanto si stia male a volte. Stavo uscendo di casa per andare alla posta e sono stato però trafitto dalla voglia di scriverti due righe Michelangelo. Come a volersi sfogare per questo brutto scherzo che ci hai fatto.
Ci siamo conosciuti 4 anni fa, tu mi scrivesti in privato, volevi avere consigli per affrontare il tuo ultimo anno da Senior, da li, ci siamo conosciuti, condividevamo o meglio, condividiamo, la passione per la pallacanestro e questo ha facilitato il nostro rapporto. Siamo molto simili in alcune cose e molto diversi in altre io e te , tu calmo, pacato, pronto ad accenderti e senza la vergogna di dire quello che pensi, anche quando a costo di sembrare affettuoso facevi un complimento, insomma senza scadere in facili nomignoli, un gigante buono.
Da quando alle 15 ho scoperto del tuo scherzo, sto provando ad andare avanti, a dare una giustificazione a tutto ciò, perchè del resto, viviamo tutti di giustificazioni, di spiegazioni, di perchè...
Non si può andarsene a 18 anni cosi, non te, buono ed impegnato, un ragazzo modello, rispettato da tutti in un ambiente dove è difficile avere l'unanimità delle simpatie.
Voglio pensare che tu abbia avuto una scrivania lassù, pronta per te. Una scrivania nel tuo ufficio, sulla quale il buon dio posi giorno giorno cartelline e cartellette di persone da aiutare, proteggere, consigliare e che in un momento del genere ci fosse proprio bisogno di uno in gamba e già esperto in queste cose come te.
Lo so che stai ridendo, perchè quantomeno l'hai scampata al campino, ma sappi ricciolino che l'1 contro 1 quando salirò anche io non ce lo toglie nessuno.
Ti voglio bene amico mio, ciao Michelangelo.
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